L'Assocalciatori assicura che non ci sarà uno sciopero dei giocatori. Ma ci si interroga ancora sulla possibilità di fermare il campionato. Il vicepresidente Calcagno ha spiegato: «A nostro modo di vedere non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza ai nostri associati e bisogna ridurre al minimo le nostre attività. Il messaggio che dobbiamo dare è quello di starcene in quarantena oppure no? Per noi oggi la funzione sociale è quella di mandare il messaggio, di far capire in che stato siamo. I calciatori non sciopereranno ma la nostra richiesta è quella di sapere se è logico andare avanti. Ci devono garantire che possiamo fare spostamenti, rientrare o uscire dalle zone rosse. È ovvio che ho paura delle conseguenze di uno stop, ma devo prima di tutto garantire la salute ai miei associati. La bozza sullo sciopero? Fatta perché molti giocatori non volevano giocare. Ma bisognava attenersi al Decreto. In Lombardia ci hanno chiesto giocatori che facessero da testimonial per dare il messaggio di restare a casa e poi li vediamo in tv che si abbracciano...».
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Assocalciatori: “Non ci sono garanzie per garantire sicurezza ai giocatori. Ma lo sciopero…”
Il vicepresidente Calcagno ha parlato della bozza che era spuntata domenica scorsa e ha parlato della possibilità di fermare il campionato
(Fonte: SportMediaset)
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