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Gasperini a Sky Sport
Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, dopo l'eliminazione dall'Europa League ha parlato anche del suo futuro ai microfoni di Sky Sport: "Prima di tutto c'è da vedere come finirà il campionato. Credo che in Champions e in Europa League l'Atalanta ha fatto un ottimo percorso, in campionato è stata straordinaria nel girone di andata e ha subito un calo nel ritorno, per tanti motivi, compresi gli infortuni, e ci abbiamo messo anche del nostro. C'è una nuova proprietà, ci saranno nuovi programmi e si tireranno le valutazioni a fine campionato, poi sarà la società a dare indicazioni su cosa vorrà fare e quali saranno i suoi obiettivi.
Il mio futuro? Non è stato un percorso di un anno, ma di 6. Come tutti gli anni si arriverà a un punto in cui ci si confronterà, dirò le mie idee e la società prenderà atto, poi giustamente saranno loro a scegliere. Quest'anno ci sono un po' di novità, ma non partirei da una stagione disfattista. Vedremo, si prenderà atto di quelle che saranno le strategie e gli obiettivi. Al momento opportuno potrò dire quelle che sono le mie idee. Partiamo da una base di squadra che ha il suo valore, poi è chiaro che gli anni sono passati, 6 anni sono tanti, ma secondo me ci sono delle prospettive non così negative".
"Rimanere a Bergamo? Finché non do fastidio di sicuro, uno. Due fino a quando ci sarà l’entusiasmo, la voglia di costruire qualcosa, di vedere crescere la società, di giocarci partite così. Tanti non le giocano e stanno a casa a guardare, noi le giochiamo (ride, ndr). Calcio italiano? Più che preoccupato sono dispiaciuto che nonostante gli schiaffi che prendiamo in giro per l’Europa e per il Mondo con la Nazionale, dopo qualche settimana si torna sempre al sistema di prima e non si cambia nulla".
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