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Domani alle ore 18 l'Inter sarà ospite dell'Atalanta a Bergamo. Sarà la sfida tra Gasperini e Inzaghi, allenatori con idee diverse, ma anche quella tra i due centrocampi. Da una parte Koopmeiners che sta crescendo in maniera esponenziale, dall'altra Calhanoglu ormai guida della squadra nerazzurra.
"Koopmeiners è il capitano della Dea, anche senza fascia. Governa lui, per costituzione d’anima. La mediana di Gasperini ha tre teste come il Cerbero: Koop, De Roon ed Ederson, che si scambiano posizioni e funzioni, sono una cosa sola. Ma Koopmeiners è la testa che comanda, spalmato in ogni zona del campo. Lo dimostrano i 21 cross, più del doppio del secondo (Calha, 10). Gasp lo allarga volentieri in fascia. Nessuno dei quattro cervelloni a convegno è tuttocampista come lui, nessuno ha dati virtuosi come i suoi in costruzione. Koop è primo per gol (3, come Chala), assist (2), occasioni create (21), dribbling (7 come Locatelli), tocchi in area avversaria: 27, più del doppio del secondo (Calha, 13). Ma non significa che si dedichi a una fase sola, perché a suo carico risultano anche 43 palloni recuperati e 15 falli spesi", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Calhanoglu è la migliore idea di Inzaghi. Non male neppure il lavoro fatto su Dimarco, ma da quando ha educato il turco alla successione di Brozovic, sveltendo e verticalizzando la regia, è nata l’Inter vicecampione d’Europa. Brillante intuizione, rifinita con l’aggiunta al suo fianco di Mkhitaryan, omologo per qualità di tocco e dinamicità. Barella porta in dote tackle e polmoni. Il Gewiss Stadium domani ospiterà la collisione tra le due mediane, al momento, più forti del campionato. Due dati spiegano bene l’ampio raggio d’azione di Calhanoglu: è il primo tra i quattro cervelloni per numero di tiri versi la porta (20), ma anche per palloni recuperati (62). Significa che lavora molto alla ricerca del gol, ma si sbatte altrettanto per evitare quelli degli altri, come dimostrano bene i falli spesi (20), più degli altri colleghi di ruolo. Pennello e clava. Tra i quattro ideologi presi in esame, è quello che ha giocato più palloni (773) e ha recapitato più passaggi (574). E’ sempre più l’anima dell’Inter e sempre più nel cuore dei tifosi, anche per lo strappo col Milan", aggiunge Gazzetta.
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