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Aubameyang, che rivincita sul Milan. Via Twitter lo ricorda: “Ceduto perchè…”

Crescere un talento unico e raro nel proprio vivaio e poi vederlo esplodere su altri famosi lidi non può che fare male ad ogni club che del calcio fa la sua vita. E’ capitato a tutti, certe volte giudizi e considerazioni sbagliano completamente...

Dario Di Noi

Crescere un talento unico e raro nel proprio vivaio e poi vederlo esplodere su altri famosi lidi non può che fare male ad ogni club che del calcio fa la sua vita. E’ capitato a tutti, certe volte giudizi e considerazioni sbagliano completamente le loro proiezioni sulla maturità e sul potenziale di un ragazzo. Si tratta di errori di valutazione, a volte davvero clamorosi: è il caso di Pierre-Emerick Aubameyang, attaccante gabonese del Borussia Dortmund ormai affermatosi a livelli stellari. Il suo talento passò, prima di tutti, dalle giovanili del Milan, incapace di capire fino in fondo il suo valore.

Oggi, con la maglia giallonera, Aubameyang sta dimostrando delle abilità inaudite, con gol a raffica e numeri da giocatore di un altro pianeta. In Bundes ha segnato gli stessi gol di Robert Lewandowski (13), il totale stagionale tra tutte le competizioni ammonta a 20 gol. Il suo cartellino, ad ora, vale cifre astronomiche, su di lui ci sono Barça, Real e tutti i più potenti club del mondo. Da mesi, ormai, il ragazzo (classe ’89) sta facendo vedere cose fantastiche, ma il perché questo celebre errore del Milan riecheggi in queste ore è presto detto. Tutto nasce da Twitter, social network su cui Aubameyang è iscritto ufficialmente. Dal suo profilo verificato, l’attaccante ha retweettato (quindi riproposto) il pensiero postato da un altro account (@Instant_Foot).

Il tweet recitava questo messaggio: "Nel 2011, l’AC Milan ha venduto Aubameyang al Saint-Etienne per 1 milione di euro, perché non considerato 'abbastanza bravo per la prima squadra'…". Un ricordo che, da ex, non è sfuggito al ragazzo: è d’accordo pure lui, felice di essersi preso una certa rivalsa. Oggi Aubameyang sogna in grande: una rivincita dal sapore dolcissimo.