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Del momento della Sampdoria e della sfida di domani sera contro l'Inter ha parlato, a La Gazzetta dello Sport, il portiere blucerchiato Audero:
«Ci ha chiesto innanzitutto di tirare fuori qualcosa in più sul piano caratteriale, di non essere passivi, la tattica è rimasta in secondo piano. Se la voglia è giusta, il resto va a posto. Ci dice spesso: “Posso anche morire, ma decido io come”. Una bella metafora».
«I presupposti ci sono. Mi auguro di arrivare in doppia cifra quando il campionato si fermerà (ora la Samp è a quota 6, ndr). Basta una vittoria e sei nella mischia. Già ora non essere più ultimi visivamente aiuta. Ricordo il mio primo anno alla Juve: dopo un momento difficile arrivò una vittoria e fu la svolta. Se scatta il contatto giusto fra allenatore e squadra, ce la possiamo fare».
«Speriamo, ma hanno l’abitudine e gli uomini giusti per giocare ogni tre giorni».
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