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AURIER, DOPO LO SCANDALO LA GRAZIA? IL PSG VA VERSO IL PERDONO…

Dopo lo scandalo, le cose potrebbero presto rientrare. Serge Aurier, difensore del PSG, è finito nell’occhio del ciclone per aver pubblicato un video (su Periscope) in cui adottava aggettivi poco carini nel descrivere il suo allenatore e alcuni...

Dario Di Noi

Dopo lo scandalo, le cose potrebbero presto rientrare. Serge Aurier, difensore del PSG, è finito nell’occhio del ciclone per aver pubblicato un video (su Periscope) in cui adottava aggettivi poco carini nel descrivere il suo allenatore e alcuni compagni di squadra. Clamoroso l’insulto a Blanc, a cui il terzino ivoriano ha dato della “checca”. Nell’immediato, la dirigenza parigina ha optato per una soluzione drastica: subito fuori rosa, alla vigilia della sfida di Champions League con il Chelsea. Ora, passata più di una settimana, per Aurier potrebbe arrivare la grazia.

Già alcuni compagni lo hanno sostenuto pubblicamente. Tra questi, due leader come Ibra e Matuidi: per lo svedese non esistono problemi ("Tutto è come prima, mi pare che i media abbiano esagerato"), mentre per il francese il ragazzo ha sbagliato ma va perdonato ("Serge è un amico, benvoluto in spogliatoio. Ha fatto una stupidata, lo sa e ha chiesto scusa. Ne parlerà con l'allenatore, abbiamo bisogno di lui in campo e fuori. Ma parlo come giocatore e amico, non come dirigente"). Parole d’appoggio sono state spese poi dall’ex Lavezzi ("Tutti sbagliamo, la cosa importante è chiedere scusa e correggere gli errori per crescere, così come ha fatto lui. Io sto con Serge"), da Drogba e da Eto’o.

Ora Aurier può sperare in un reintegro, dopo aver parlato con il direttore sportivo nella sede del club. Terminato il colloquio, la società ha lasciato intendere che tutto dipenderà da Blanc, che prima della partita contro il Reims sembrava già ben disposto: "Sono sempre stato aperto al dialogo e non penso di essere cambiato. Il tempo stempera le tensioni". Insomma, per Aurier il peggio dovrebbe essere passato: scongiurata una cessione forzata o addirittura la rescissione. Ci sono ancora dubbi, però, sulla totale clemenza del PSG: il rischio sarebbe quello di indebolire l’autorità del tecnico e del club agli occhi di altri giocatori, magari quelli più scontenti come Rabiot, Cavani, Pastore o Marquinhos. Un fattore che potrebbe minare la serenità dello spogliatoio.

(Gazzetta.it)