Ausilio destabilizzante per Marotta? E’ il contrario: i generali vogliono uomini veri al fianco

Da ieri Beppe Marotta è il nuovo amministratore delegato per la parte sportiva dell'Inter. Il nuovo dirigente nerazzurro collaborerà assieme al ds Ausilio, a Baccin e a Gardini anche per quanto riguarda il mercato. Difficoltà a collaborare con qualcuno? Non è proprio il caso di Marotta, come spiega il Corriere dello Sport.

"Ci viene da sorridere quando ascoltiamo che la presenza di un responsabile di mercato al fianco di Marotta possa essere destabilizzante. Esattamente il contrario. I grandi generali volevano uomini veri al fianco, decisionisti, piuttosto che soldati senza palle. Marotta ha formato Paratici e non ha bisogno di ripetersi con Ausilio. Marotta ha preteso Paratici dopo averlo svezzato a Genova, sponda Samp, e a Torino gli ha lasciato la ribalta senza invidie. Quando doveva muoversi in prima persona ha agito in lungo e in largo, Paratici è cresciuto anche così. Ausilio si è fatto da un pezzo, non necessitano scorte. Il direttore deve essere un amico dell’ad, soprattutto dell’ad nato direttore. E che forse tale sempre resterà, indipendentemente dalle cariche di prestigio ribadite nelle stanze dorate di casa Suning. Ora bisogna costruire un’Inter forte, resistente, mondiale: aggettivi che non girano attorno al problema, ma che lo risolvono. E che non hanno bisogno di un’etichetta o di una qualifica".