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La mancanza di chiarezza è una delle cause dell'andamento negativo dell'Inter. Da una parte Jindong Zhang, dall'altra Erick Thohir e sullo sfondo l'ex presidente Moratti. Toccherà al fondatore di Suning decidere questa volta dopo che Thohir ha scelto gli ultimi due allenatori: Mancini su consiglio di Moratti, De Boer su indicazione di Joorabchian. Secondo quanto si legge su Il Giornale: "L'Inter sta pagando a caro prezzo la lontananza, fisica e morale, della proprietà. Per la legge consolidata del calcio, un club funziona solo se il padrone, alias presidente, è presente in ogni momento, pronto a prendere le decisioni che contano. La navicella dell'Inter non ha un timoniere. Su questo deve intervenire la nuova proprietà ponendo a capo del club un uomo competente e con l'autonomia per decidere".
Il tecnico dell'Inter in questi giorni ha avuto colloqui con Ausilio e Gardini, e sono emersi due punti fondamentali: sfoltire la rosa e italianizzarla, fin dal mercato di gennaio. Ancora non si sa chi sarà, però, a guidare la formazione nerazzurra. "Nelle ultime ore ha preso quota Leonardo, nel cuore di Moratti, per il fatto che potrebbe portare ad Appiano Gentile Verratti e Thiago Silva nella finestra invernale". Il brasiliano poi potrebbe occuparsi del mercato, ma a quel punto andrebbe poi a sovrapporsi col lavoro di Ausilio.
(Il Giornale)
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