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Ausilio: “Vi dico tutto su Melo e Tourè. Il mio capolavoro è stato…”

E’ un fiume in piena, Piero Ausilio, nell’intervista rilasciata a Libero: “Siamo stati ad un passo da Allan? Sì, ma con Guarin e Brozo pensavamo di essere a posto. Melo Un’imposizione di Mancini? Al mister piaceva, ma non...

Riccardo Fusato

E' un fiume in piena, Piero Ausilio, nell'intervista rilasciata a Libero: "Siamo stati ad un passo da Allan? Sì, ma con Guarin e Brozo pensavamo di essere a posto. Melo Un’imposizione di Mancini? Al mister piaceva, ma non l’avremmo preso se all’ultimo la Juve non avesse acquistato Hernanes per 11+3 milioni. I rapporti con la Juve? Cordiali e professionali, niente di più e niente di meno. Yaya Tourè? Abbiamo avuto solo segnali da lui, ma il City ci ha detto subito di no. Dopo Juve-Inter 2-0 ero realmente incazzato o ho «recitato la parte»? Ero furibondo. Voglio bene ai calciatori come figli: se tornano a casa con un 5, la prima volta li avvisi, la seconda li redarguisci, la terza ti incazzi. Il mio capolavoro di mercato e quale invece il flop? Balotelli l’abbiamo comprato a 300mila euro e venduto a 25milioni. Se non l’avessimo preso noi, sarebbe finito in Svizzera. Il flop è M’Vila, ho avuto la presunzione di pensare che potesse tornare ad alto livello. Aveva un passato da grandissimo, era giovane e arrivava in prestito. Non sempre le cose vanno come vorremmo. Un rimpianto? «Dybala, ci abbiamo provato con tutte le forze. Ma il vero rimpianto è quando partono i giovani come Destro e Bonucci, in ogni caso se il sacrificio è legato all’arrivo di campioni come Milito e Motta rimane il dispiacere ma non il rimpianto». A gennaio ho ricevuto offerte per qualcuno dei giocatori in rosa? Sì, 2 dall’estero. Non le abbiamo neanche considerate, Quanti aerei prendo all’anno? Troppi. Con le miglia accumulate potrei volare gratis per molto tempo. "

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