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Molto probabilmente è destinata a rimanere una delle trattative più discusse della storia nerazzurre: lo scambio tra Vucinic e Guarin ha causato una vera e propria insurrezione da parte dei tifosi interisti e questa sera Piero Ausilio, ospite a TeleLombardia, ha spiegato bene com'è andata la faccenda:
"La contestazione c'è stata la sera e l'Inter già nel pomeriggio aveva abbondanato la trattativa. Non possiamo dire il contrario. Avremmo sbagliato a non ammettere l'errore. La trattativa è stata interrotta. E' una cosa che come è iniziata e finita. Una cosa simile era successa con un altro giocatore della Juve, Isla, era già tutto fatto, ma la Juve chiamò e disse che l'allenatore non voleva. Vucinic-Guarin era un'operazione squlibrata dal punto di vista economico. Non era previsto un giusto conguaglio e dopo poco tempo avevamo già capito che non era il caso di farla. Era giusto non farla e per fortuna non si è fatta. Si parla di uno scambio e la dimensione dell'operazione è stata grande come l'eco, si è continuato a parlare di quello. Non c'erano firme e sono quelle che chiudono l'operazione, anche sul contratto di Isla non c'erano firme. Io ho assistito a qualche incontro e non a tutti e non so come l'abbiamo messa in piedi. Sono stato coinvolto perché ci sono da sedici anni all'Inter, è finita bene perché siamo stati umili a bloccarla in tempo. Non faremo più trattative con la Juve".
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