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L’avvocato Carlo Alberto Brusa, vicino agli affari di casa Paris Saint Germain e legale di giocatori francesi come Zidane, Deschamps, Ribery e Menez, è intervenuto a Radio Radio Sport per parlare del club parigino e del futuro di alcuni suoi calciatori, tra cui Ezequiel Lavezzi. Queste le sue parole suddivise per ogni tema.
BLANC - "Blanc non resterà al Psg, ma è difficile che arrivi Conte. Sono stato io ad assistere Blanc nella sottoscrizione del contratto con il Psg. Conosco bene la situazione: è molto difficile che resti a Parigi perché non ha più in mano lo spogliatoio. Ma non credo che il prossimo allenatore possa essere Antonio Conte. Mi risulta che il Psg stia già pensando ad un altro nome".
LAVEZZI - "Stava benissimo al Napoli. Non escludo un suo ritorno in Italia - anche se probabilmente non al club partenopeo - perchè ha dimostrato di avere un carattere più 'napoletano' che 'parigino'".
PALLONE D'ORO - "Frank Ribery ci è rimasto molto male e ancora rimugina sulla mancata assegnazione del premio. Il trofeo assegnato da France Football era già suo. Lo avevano addirittura già chiamato per le foto ufficiali. Poi si è deciso di riaprire il voto per assegnare il premio a Ronaldo. È stata una scelta anche politica. In quel momento infatti un Pallone d’Oro di bella presenza e di lingua portoghese avrebbe avuto un maggior appeal in vista dei Mondiali brasiliani. Come poi si è verificato".
MESSI - "Al momento credo che il Psg sia l’unica squadra europea realmente in corsa qualora decidesse di lasciare il Barcellona, che oramai sta attraversando una parabole discendente. L’operazione potrebbe essere facilitata dalla vicinanza dello sponsor, lo stesso per entrambe le squadre".
POGBA - "Escludo per il momento un suo approdo a Parigi. Si scontrerebbe immediatamente con le personalità del Saint Germain: Ibrahimovic, Thiago Silva e David Luiz che si è già imposto come uno dei leader dello spogliatoio nonostante sia arrivato da poco".
RABIOT - "La madre, che non è il suo procuratore ma un consulente, lo ha convinto a rinnovare, mentre lui aveva già deciso di andare alla Roma. I familiari dei giocatori avendo un coinvolgimento affettivo molto forte non sempre suggeriscono la soluzione migliore per il futuro dei loro cari".
NASRI - "Samir Nasri ha le valigie pronte per lasciare Manchester. Non credo possa arrivare in Italia. È più probabile un suo ritorno in Francia: ha voglia di dimostrare che è fu un errore escluderlo dalla Nazionale".
MENEZ - "Ha un carattere molto particolare, molto timido, chiuso, quasi autistico. Se sente di avere la fiducia del club, come sta accadendo al Milan, è in grado di rendere al meglio. A Parigi e a Roma non è stato così".
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