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Tra Simone Inzaghi e Felipe Anderson, negli spogliatoi dopo Lazio-Genoa, soltanto "un confronto civile e naturale, al termine di una partita sfortunata come quella con il Genoa, avvenuto dentro lo spogliatoio". Lo assicura Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, a proposito di alcune ricostruzioni di stampa. "E' stato un po' caricato, romanzato e trasformato in una rissa che non c'e' mai stata - spiega ai microfoni di 'Lazio Style Channel' -. Era giusto che l'allenatore esprimesse il proprio rammarico per l'andamento della partita e indicasse quelle che erano state le carenze. Parlare di scontro quasi fisico e' un'esagerazione che tengo assolutamente a smentire. Se non ci fossero questi chiarimenti, soprattutto dopo partite finite male, sarebbe da preoccuparsi perche' vorrebbe dire che non c'e' reazione ma assuefazione al peggio, invece e' un segno di vitalita' e di attaccamento alla squadra e ai colori. Tutto quanto va ricondotto nei termini reali che non sono termini drammatici, non sono da scontro epocale tra l'allenatore e Felipe Anderson ma che rientrano nelle logiche di spogliatoio. Giustamente Inzaghi ha espresso il proprio rammarico ma l'allenatore questo deve fare, se avesse fatto altrimenti non avrebbe fatto il suo mestiere ma siccome Inzaghi il suo mestiere lo conosce benissimo e lo svolge al meglio, ha fatto quello che doveva fare. Allo stesso tempo c'e' stato un errore da parte dell'intera squadra che non ha saputo reagire adeguatamente al gioco del Genoa e adesso si deve recuperare".
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