"Sulle pagine di Tuttosport, Adriano Bacconi, ex collaboratore tecnico dell'Inter ha fatto la sua analisi tecnica sul derby d'Italia, ecco le sue parole: "Difficilissimo decifrare l’Inter di Frank De Boer, una squadra ancora in fase di transizione, piena di ambizioni e di contraddizioni. Il tecnico olandese all’esordio contro il Chievo sorprese tutti (in negativo) assemblando un’improvvida difesa a 3 composta da D’Ambrosio, Ranocchia e Miranda. La sconfitta secca e meritata indusse subito De Boer ad abbandonare il 3-5-2 per tornare su territori a lui più familiari. Ecco così contro il Palermo l’Inter schierata col canonico 4-3-3. La squadra dominò, almeno in termini di palle gol create (11) ma non capitalizzò".
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Bacconi: “Difficilissmo decifrare l’Inter di de Boer. J.Mario-Banega io invertirei…
L'allenatore di calcio con un passato nerazzurro come collaboratore tecnico ha espresso la propria opinione sull'Inter che scenderà in campo contro la Juve
""Si arriva così a Pescara cambiando ancora e, finalmente, vincendo. Il sistema di gioco prescelto questa volta fu il 4-2-3-1, un disegno scelto come variante anche ai tempi dell’Ajax. La squadra anche all’Adriatico creò molto ma sbagliando troppo in fase di costruzione".
""Il 4-2-3-1 dovrebbe quindi essere confermato. Il punto debole di quest’assetto è la collocazione tattica di Joao Mario (in mediana a fianco di Medel) e Banega (trequartista dietro a Icardi). Penso sarebbe meglio invertirne la posizione ed i compiti. Le palle perse da Banega in costruzione non sono frutto di errori individuali ma di mancanza di opzioni di passaggio. Il centrocampista argentino è il giocatore più “intelligente” e geometrico dell’Inter ha solo bisogno di trovare interlocutori con cui dialogare. Di contro Joao Mario non ha grande visione di gioco ma buon dribbling e ottimo cambio di passo, sarebbe più utile nel terzo offensivo che là nel mezzo".
Fonte: (Tuttosport)
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