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"Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie". Sono le prime parole che Roberto Baggio ha rilasciato all'ANSA tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone. "In simili circostanze - prosegue Baggio - può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura", conclude.
Un sopralluogo è in corso nella villa da parte dei carabinieri che stanno conducendo le indagini sulla rapina. Assieme ai militari è presente lo stesso ex calciatore. Baggio è stato medicato nella notte al pronto soccorso di Arzignano (Vicenza), località poco distante da Altavilla Vicentina. I medici, secondo quanto si è appreso, gli hanno applicato alcuni punti di sutura sul capo, per il colpo subito da uno dei banditi. Una volta dimesso, sempre nel corso della notte, Baggio è stato poi ascoltato nella caserma dei Carabinieri di Vicenza, che svolgono le indagini sull'episodio. Davanti al cancello della villa c'è un andirivieni di passanti e curiosi, assieme ai giornalisti che stanno attendendo notizie. Alla fine dell'accertamento, che ha compreso anche la perlustrazione dell'ampio terreno attorno alla villa, Roberto Baggio è uscito in automobile dalla sua proprietà. Assieme a lui, al volante, c'era il figlio Mattia.
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