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Baggio: “Zanetti? E’ sempre stato un esempio”. Simoni: “Quando partiva…”

Ci sono stati anche altre testimonianze durante la puntata di ieri sera di Sfide che celebrava la carriera di Javier Zanetti. Eccole: BAGGIO – “Zanetti? Credo che qualunque giocatore lo abbia incontrato può parlarne solo in maniera...

Eva A. Provenzano

Ci sono stati anche altre testimonianze durante la puntata di ieri sera di Sfide che celebrava la carriera di Javier Zanetti. Eccole:

BAGGIO - "Zanetti? Credo che qualunque giocatore lo abbia incontrato può parlarne solo in maniera positiva. Capitano nel 1999? Che lui avesse la fascia era obbligatorio, erano anni che era lì ed era un esempio fuori e dentro al campo. Era il giusto premio. Dava la sua carica, ma ti dimostrava con l’esempio quello che si doveva fare ed è quello che più apprezzo delle persone. Le sere uscivamo dalla stanza con gli altri compagni, anche per rilassarci, e quando vedevi lui era sempre lì a fare stretching".

SIMONI - "Pupi? Quando partiva lui, sapevi che in fondo ci arrivava e quindi i compagni andavano avanti. Quando segnò nella finale al Parco dei Principi, venne ad abbracciarmi e fu un bel momento". 

DI BIAGIO - "Il 5 maggio? Si giocava a Roma, nella mia città. Sognavo di fare il gol scudetto. E c’ero anche riuscito, avevo segnato il gol del 2 a 1. Sembrava il libro dal finale perfetto. Poi Poborský rovinò quel pomeriggio. Sul 3-2 ancora ci speri. Sul 4 a 2 ogni speranza è finita".