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Balbo: “Icardi più egoista, Higuain più altruista. Sono diversi, potrebbero coesistere”

Fabio Alampi

L'ex attaccante argentino parla dei due bomber di Inter e Juventus

L'ex attaccante argentinodi Udinese, Roma, Parma e Fiorentina, Abel Balbo, ha parlato al Corriere dello Sport della sfida di sabato sera tra Juventus e Inter che metterà uno di fronte all'altro due suoi connazionali, lo juventino Gonzalo Higuain e l'interista Mauro Icardi.

Balbo, ma nella sua squadra Icardi e Higuain potrebbero giocare insieme?

«Certo, quando si parla di campioni veri, non ci sono mai problemi. Quando due attaccanti sono forti, intelligenti e hanno grande volontà si può fare di tutto».

Icardi e Higuain cosa hanno in comune?

«Secondo me solo la...fame di gol. In realtà tecnicamente e tatticamente sono molto diversi fra loro».

Da che punto di vista?

«Icardi è decisamente più egoista, verticalizza molto, sfrutta la sua rapidità. Higuain gioca anche per la squadra, ama il dialogo con i compagni fuori dall’area di rigore».

Balbo chi porterebbe dei due ai Mondiali?

«Dipende come il Ct Sampaoli intende impostare la fase offensiva avendo a disposizione molti attaccanti di valore. Dipende se vuole giocare con una o due punte. Mi sembra di capire che il Ct ne prediliga una sola di ruolo. In questo caso il favorito è Aguero».

Ultimamente Sampaoli ha preferito Icardi a Higuain...

«Le partite di qualificazione ai Mondiali sono completamente diverse dalla fase finale. Icardi in questo caso non va bene. Le caratteristiche di Higuain sono più apprezzate dalla Celeste».

Chi sarà più determinante fra Icardi e Higuain nella sfida di domenica sera all’Allianz Stadium?

«Entrambi possono fare la differenza quando e come vogliono. Anche se, secondo me, come spesso accade in partite così attese nessuno dei due farà...gol. In questo caso è più facile che vadano a segno i difensori!».

In questo momento della stagione Dybala sta soffrendo la presenza di Higuain. Ma i due possono giocare insieme?

«Certo. Anche perché hanno ruoli e caratteristiche diverse. Possono essere complementari, anche perché Dybala ha le caratteristiche per giocare anche trequartista».

Higuain è sicuramente più altruista, Icardi è talmente egoista che vuole essere l’unico bomber dell’Inter in campo e in...panchina.

«Fa bene a pretendere di essere l’unico punto di riferimento offensivo perché così può svariare senza problemi su tutto il fronte d’attacco. Però non può pretendere di non avere un sostituto: una squalifica o una sua indisposizione devono essere medicate con un’alternativa».

Ma la presenza di un “rivale” in panchina può condizionare così tanto il rendimento di un attaccante?

«Lo confesso: anche a me dava un po’ di fastidio... In realtà questo può essere uno stimolo. Si spera positivo, ma non è detto che sia sempre così».