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Enrico Baldini, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, ha spiegato la sua scelta di passare all'Ascoli a titolo definitivo: “L’Ascoli è una Società che punta molto sui giovani, Favilli, Orsolini, Felicioli, Cassata, ma anche Dimarco o Jankto. I calciatori che sono in Nazionale ne parlano sempre bene. E’ vero che nella telefonata fatta al Direttore ero molto contento, è importante far parte di una Società che punta sui giovani e per me essere qui a titolo definitivo significa molto. Nel 4-3-3- e nel 4-2-3-1 posso ricoprire tutti i ruoli dal centrocampo in su, sono molto duttile. Ho voglia di riscattare la stagione scorsa con la Pro Vercelli e i presupposti ci sono tutti. Ero ad Ascoli da due giorni e mi sembrava d’esserci da tre anni, il gruppo mi ha fatto sentire subito a casa ed è stata la prima cosa che ho detto ai miei genitori al telefono. So che qui la piazza è molto calda, per un calciatore giocare con 5.000 persone invece di 1.000 significa moltissimo. La promessa che posso fare è di dare sempre il massimo quando sarò chiamato in causa. Avere una piazza calda ed esigente è da grande squadra e da grande Società."
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