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Un esordio nell'esordio. Potremmo sintetizzarla così, senza troppi giri di parole, la bellissima serata vissuta da Lamine Ballo che, nel successo 2-0 dell'Italia sulla Polonia a Larnaca nel debutto all'Europeo di categoria, ha indossato per la prima volta in assoluto la maglia azzurra in una competizione ufficiale.
"È stata un'emozione grandissima - racconta il calciatore di origini ivoriane - perché non avrei mai pensato di raggiungere un obiettivo simile. Sono anni che aspettavo di poter essere eleggibile per la Nazionale italiana e, quando è arrivata la convocazione, ho chiamato i miei genitori (papà Drissa e mamma Ouattara, ndr) e ho fatto i salti di gioia: sono veramente orgoglioso di essere qui".
Un orgoglio mostrato soprattutto al momento del suo ingresso in campo - al 61' al posto di Emanuel -, che gli ha permesso di rendersi protagonista dell'assist del raddoppio azzurro, firmato da Coletta, dopo aver murato una conclusione avversaria da due passi a inizio azione: "Non appena mi ha chiamato mister Favo - confessa il terzino destro in forza all'Inter - sono stato contentissimo: non vedevo l'ora di entrare. Al di là della soddisfazione personale, ci tenevo ad aiutare i miei compagni in un momento piuttosto delicato della partita (Natali era stato espulso otto minuti prima, ndr)". Un rapporto, quello con i compagni di Nazionale, che gli infonde grandissima fiducia, tanto da farlo uscire allo scoperto sulle ambizioni dell'Italia: "Possiamo benissimo arrivare in fondo - aggiunge - perché siamo un grande gruppo, molto forte e, soprattutto, molto unito".
Attualmente è il calciatore della rosa dell'Inter Under 17, allenata da Tiziano Polenghi, più utilizzato in stagione (25 presenze e 2213 minuti giocati): "La società e il mister - sottolinea - credono moltissimo in me. Se sono in Nazionale, devo ringraziare anche loro".
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