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L’affare Balotelli-Milan ha del clamoroso e dell’incredibile, ma più passano i minuti, più la notizia trova conferma: Balo tornerà a vestire la maglia rossonera, ad un solo anno dalla scelta di cederlo a titolo definitivo al Liverpool. In Premier ha completamente fallito, ma ora sembra aver convinto il Milan della sua voglia di rilancio. Un’operazione sorprendente, le cui origini sono state narrate dal Corriere della Sera in edicola oggi: "Un incontro semiclandestino, ma che non è rimasto segreto a lungo, in un parcheggio alla periferia di Firenze, tra Sinisa Mihajlovic, il suo vice Nenad Sakic (arrivati a bordo di un van nero) e Mario Balotelli. Così, alla vigilia del campionato, ha preso forma l’operazione più clamorosa del calciomercato estivo: il ritorno dell’ex SuperMario al Milan. Sì, la «mela marcia in grado di infettare lo spogliatoio», «l’acquisto effettuato contro la sua volontà» - così come il presidente Silvio Berlusconi aveva definito in più di un’occasione l’attaccante - sta per tornare nel club che l’aveva lasciato partire un’estate fa con un certo sollievo".
Balotelli farà così ritorno in Italia: Raiola ci ha provato tutta l’estate, con Sampdoria, Fiorentina e Lazio, ma senza successo. Alla fine, è di nuovo il Milan ad accontentarlo: "Onestamente è più difficile vederla con gli occhi del Milan” - scrive il Corriere - “visto che Mario, al di là dell’incognita comportamentale e delle difficoltà di trovargli posto in un attacco che conta Bacca e Luiz Adriano, da anni appare un giocatore in piena involuzione tecnica: qualcuno ipotizza che sia una specie di «tassa» per arrivare a Zlatan Ibrahimovic (ovviamente il procuratore è lo stesso), magari non subito, visto che al momento lo svedese sembra blindato dal Psg".
In tutto ciò, interessante conoscere il pensiero di Berlusconi. Se l’operazione andrà in porto, è evidente che accada con il suo avallo. "Sembra che il presidente abbia parlato con Balotelli al telefono quindici giorni fa, un colloquio che avrebbe contribuito a fargli cambiare idea: gli ha intimato di tagliarsi la cresta e l’ha informato che, in caso di stupidaggini, si sarebbe dovuto guardare non tanto dalla reazione della società, quanto dall’ira dei tifosi, apparsi già ieri sui social nel complesso piuttosto contrari al ritorno del numero 45". Non è contrario, a differenza di molti, Sinisa Mihajlovic, convintosi nel colloquio di quel parcheggio: Balotelli gli ha fatto una promessa, alla prima sciocchezza toglierà il disturbo e ogni giorno sarà il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Presto, starà a lui dimostrare di essere cambiato.
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