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Intervistato da Team Duga su Rmc, Mario Balotelli ha parlato della sua esperienza al Nizza:
"Sto bene qui, tutto tranquillo. I tifosi sono eccezionali e ci incoraggiano sempre e li ringrazio. È una squadra giovane, con tanti ragazzi più giovani di me. Sono felice qui, mi hanno accolto alla grande. Parigi è troppo fredda per i miei gusti, c'è stato un momento quest'anno in cui ho avuto un problemino. Poi ho preso due rossi che mi hanno impedito di giocare e dare il mio contributo".
RAPPORTO CON GLI ARBITRI - "Gli arbitri francesi hanno un modo diverso di giudicare rispetto a quelli di altri paesi. Quando sono stato espulso la prima volta (a dicembre contro il Bordeaux), sono stato convocato a Parigi dalla Commissione disciplinare e gli ho detto che i grandi giocatori di ogni squadra devono essere protetti. Perché è inumano, se tu subisci venticinque falli, c'è un momento in cui ovviamente avrai un minimo di reazione. Non dico che bisogna tirare un pugno, ma almeno avere la possibilità di discutere con l'arbitro".
FISCHIETTI SEVERI - "In Francia è vero che gli arbitri sono un po' più severi. Certi arbitri mi parlano in alcune partite e lì è andato tutto bene e infatti non mi hanno mai ammonito. Se l'arbitro comunica bene con i giocatori, logicamente non ha tanti problemi con loro. Ma se non ne vuole sapere di dialogare è difficile. Già le partite sono complicate, c'è sempre la pressione, subisci tanti falli e gli arbitri non ti aiutano".
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