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Ha un passato da interista, l'uso dell'ironia probabilmente lo ha imparato dai colori nerazzurri. Mario Balotelli e la sua ultima balotellata sono finiti nel mirino delle polemiche, ma stavolta l'ex giocatore dell'Inter è riuscito a fare di un 'disastro' una cosa buona e giusta.
Dopo l'incidente con i mortaretti che gli hanno incendiato mezza casa, l'attaccante del City è diventato testimonial ufficiale per l'uso sicuro dei fuochi d'artificio. La notizia arriva dal sito ufficiale del club inglese. Al quale il giocatore ha dato la sua versione dei fatti: "I giornali hanno raccontato una storia sbagliata sul mio conto e sull'incendio nella mia abitazione. Non ho acceso nessun petardo, è stato un mio amico. Non sapevo nulla fino a quando non ho sentito le grida provenienti dal bagno", ha spiegato.
"Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e il mio amico si è scusato con me per i danni che ha provocato alla casa. E' stata una cosa davvero stupida, qualcuno avrebbe potuto farsi molto male ed ero molto arrabbiato con lui", ha raccontato il bomberino italiano.
Messo in chiaro di non essere stato lui ad impiccare l'incendio con i petardi, Mario ha deciso di metterci la faccia: "Questo è un importante messaggio, i bambini non dovrebbero giocare con i fuochi d'artificio, possono essere molto pericolosi se non vengono usati in modo corretto".
La campagna pubblicitaria di cui SuperMario (da qualche giorno 'uomo-missile') è diventato protagonista si chiama 'Treacle', insegna ai giovani l'uso corretto dei petardi in occasione della 'Bonfire night', una tradizionale festa britannica che ricorda la 'congiura delle polveri' e che si festeggia il 5 novembre.
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