- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Federico Balzaretti ha analizzato le caratteristiche di Arturo Vidal, ricordando come il giocatore ami essere chiamato "guerriero" proprio per come interpreta il calcio. "Ma il complimento più bello glielo ha dato Antonio Conte quando sedeva sulla panchina del Chelsea e gli disse: "Di tutti i giocatori che ho avuto se dovessi sceglierne uno da portare in guerra con me sceglierei senza dubbio Arturo Vidal. Credo che Conte si riveda in Arturo Vidal e non poco. Per intensità e qualità e tempi di inserimento ricorda tantissimo il tecnico leccese. C'è un Arturo Vidal pre Conte e post Conte. Lo ha plasmato. Il primo Vidal era già forte ma doveva trovare la sua collocazione ideale. E' proprio da interno di centrocampo che trova il suo ruolo nella Juventus e che costringe Conte a cambiare sistema di gioco. E a vincere tre scudetti. Ha un rendimento straordinario in quella Juventus. Segna 40 gol, più di tutti, ed è il secondo giocatore per assist".
La sua clamorosa qualità: "Negli ultimi venti metri ha una grandissima capacità di leggere il gioco e di inserirsi. E fare male alle difese avversarie. Può fare male in due modi: con inserimento su cross e quando i due attaccanti liberano gli spazi. Ha bisogno di un giocatore che sappia imbucarlo e dargli la palla con i tempi giusti. Nell'Inter può essere che debba trovare le giuste connessioni con due giocatori che hanno queste caratteristiche: Eriksen e Sensi. Rivedendo tutti i suoi gol balza all'occhio la sua clamorosa qualità di fare gol con un tocco soltanto. Senza mai controllare il pallone. Una caratteristica straordinaria".
(DAZN)
© RIPRODUZIONE RISERVATA