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Banega è il cuore della nuova Inter: trequartista in 2 moduli. E a calcio-tennis…

Dario Di Noi

Banega è il "cuore della nuova Inter", così lo ha definito la Gazzetta dello Sport. Sulla rosea, un'intera pagina dedicata al neo acquisto nerazzurro

C’è un’Inter che sta per rientrare dagli States, su un volo diretto New York-Milano, e un’Inter che chiuderà oggi il ritiro trentino in Val Pusteria. Due gruppi di lavoro separati, divisi da un oceano e da km infiniti: la prossima settimana sancirà finalmente la reunion delle due parti, a poche settimane dalla prima giornata di campionato.

Protagonisti del ritiro di Brunico, in compagnia della Primavera, sono stati i nazionali impiegati in Copa America e all’Europeo (esclusi Erkin e Miranda). Agli ordini di Gregucci e Vecchi, si sono allenati i vari Perisic, Brozovic, Murillo, Medel e Eder, oltre al nuovo acquisto Ever Banega, osservato d’eccezione. La Gazzetta dello Sport lo ha seguito e gli ha dedicato una paginata intera, definendolo il "cuore della nuova Inter".

Nella prima amichevole dell’anno, contro il Laives (squadra di promozione), l’argentino ha impiegato un quarto d’ora per segnare il suo primo gol, mostrando subito una parte del suo talento. Mister Vecchi lo ha sistemato prima dietro all’unica punta nel 4-2-3-1 e poi da trequartista puro nel 4-3-1-2. La rosea racconta così la sua partita: "Chiaramente Banega, che in campo vestiva la maglia numero 8, ha seguito l’istinto prendendo il pallone dove più preferiva. Un compendio della sua classe in questa fase di carico, durante la quale solitamente i guizzi non sono previsti e attesi. Il gol però va analizzato anche per il movimento effettuato. Perisic ha controllato un pallone sul lato corto dell’area, ha alzato lo sguardo e ha visto Banega arrivare sul secondo palo alle spalle di tutti gli avversari. Sorpresi i quali è stato semplice segnare. Questione di lettura tattica, di intelligenza calcistica e anche di una propensione alle corse senza palla".

In questi primi giorni da nerazzurro, Banega ha lavorato con grande dedizione. Dopo le fatiche (e le delusioni) della Copa America, si è presentato in Italia in buone condizioni fisiche. Prosegue bene il lavoro con il preparatore atletico Andrea Scanavino, così come il suo inserimento in squadra. In stanza si è sistemato con Jeison Murillo, mentre in campo è diventata un’abitudine la sfida a calcio-tennis che lui stesso ha organizzato fin dal primo giorno: Sudamerica contro Resto del Mondo. Da un lato lui, Medel, Murillo e Dodò (a turno uno in panchina), dall’altro Brozovic, Perisic, Yao. Medel ed Eder ancora non hanno partecipato perché alle prese con i primi giorni di preparazione, ma presto si aggiungeranno.

(Gazzetta dello Sport)