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Banega ed Erkin fondamentali per Mancini, ecco perché…

Alessandro De Felice

I due nuovi acquisti hanno la maturità giusta per garantire a Mancini quella mentalità che il tecnico ricerca da tempo.

L'Inter vuole ripartire alla grande e vuole farlo con l'esperienza e la mentalità di calciatori che sanno cosa significa vincere. Questo è quanto spiega l'edizione odierna di TuttoSport, che evidenzia come gli acquisti di Banega ed Erkin siano da valutare anche in quest'ottica:

"Ever Banega, così come Caner Erkin, sono due giocatori che, al di là delle proprietà tecniche, porteranno nel motore nerazzurro una caratteristica spesso fondamentale per trasformare una squadra da "normale" a "vincente": il proprio palmares. Il centrocampista argentino, infatti, è reduce dallo strombazzato successo in Europa League, il secondo - per lui - consecutivo con il Siviglia. Ma Banega nella sua carriera ha vinto anche altri trofei, una Coppa di Spagna col Valencia, una Libertadores col Boca Juniors e anche l'Olimpiade con l'Argentina nel 2008. Cinque "tituli" che in molti nell'organico nerazzurro si sognano. Mancini, infatti, in questa stagione ha potuto contare su una rosa nella quale i giocatori abituati a lottare per campionati e coppe si potevano contare sulle dita di una mano. Quattro, in questo senso, i big nerazzurri, ovvero Miranda, Santon, Felipe Melo e Palacio. Tutti hanno raccolto 8 successi a testa in carriera con le squadre di club (Santon era nel gruppo del Triplete) ai quali va aggiunta la Confederations Cup 2009 conquistata col Brasile da Miranda e Melo. Di fatto 34 trofei dei 62 totali che caratterizzavano il palmares della rosa nerazzurra dell'ultima stagione. Considerando il resto della rosa (19 elementi), quindi, 28 trofei da suddividere per una media di 1,47 a giocatore. E, come detto, non è da meno neanche il prossimo acquisto nerazzurro, il terzino turco Erkin che porterà in dote ben 8 vittorie grazie ai successi ottenuti fra Turchia (Fenerbahce) e Russia (Cska Mosca)".