Barcellona-Inter 2010, steward ferita gravemente fa causa. Barça, Uefa e Inter…

Il 28 Aprile 2010 la vita di Sophia Bessayah, steward della Security Express Company, è cambiata. Sofia infatti era di servizio al Camp Nou durante il celebre Barcellona-Inter, ritorno della semifinale di Champions League poi vinta dai nerazzurri e si trovava nella zona occupata dai tifosi Inter al Camp Nou. Al gol annullato a Bojan è stato lanciato un bengala che è esploso sul suo piede. Dopo diverse operazioni per ricostruirlo le ha lasciato una disabilità permanente, dolore fisico e disturbi psicologici. A 33 anni non può muovere il piede, dovrà sottoporsi a un altro intervento chirurgico e non può muoversi senza l'aiuto di stampelle. Quattro anni e mezzo dopo ha ottenuto di essere ascoltata in giudizio anche se le parti coinvolte si lavano le mani per evitare di pagare un risarcimento che peraltro non risolverà le conseguenze fisiche e mentali subite. Domani il Barcellona, la Uefa e 11 compagnie di assicurazione si troveranno ad affrontare un incontro col tribunale del lavoro. Sophia, che ha rifiutato di commentare su consiglio dei suoi avvocati, si è sentita impotente nel corso di questi ultimi quattro anni. Xavier Martorell, che era capo della sicurezza per il club, al momento, era l'unico che si è interessato alla sua condizione quando è stata ricoverata. Anche un'altra guardia di sicurezza, Oscar Neira, è stato ferito con un dito del piede rotto e perdita dell'udito. Questi fatti hanno riaperto la polemica sul controllo corretto delle entrate inserendo seguaci violenti. La parte lesa accusa il Barcellona e la UEFA per aver consentito l'accesso nello stadio di materiale pericoloso. Il club catalano ritiene che sia responsabilità della UEFA e dell'Inter.