Barcellona, Valverde vuole risparmiare i big. Ma Messi ha un motivo per esserci con l’Inter

Il fuoriclasse argentino non ha ancora deciso se esserci o meno a San Siro

Si avvicina la sfida di Champions League tra Inter e Barcellona, in programma domani sera a San Siro. Un match fondamentale per il destino europeo dei nerazzurri, ma totalmente inutile per i catalani, già certi del primo posto e del passaggio agli ottavi: proprio per questo motivo Ernesto Valverde, tecnico dei catalani, starebbe pensando di lasciare a riposo diversi big, incluso Lionel Messi.

La decisione finale, come spiega La Gazzetta dello Sport, spetterà al fuoriclasse argentino, che avrebbe anche dei motivi per scendere comunque in campo contro l'Inter:

"A Barcellona sono in tanti a pensare che Leo Messi possa decidere (l'ultima parola nello spogliatoio blaugrana è la sua su queste cose, e su molte altre) di non salire sull'aereo che nel pomeriggio porterà il Barcellona a Milano. La gara con l'Inter per i catalani, già qualificati e certi del primo posto, non ha alcun significato, mentre le prossime due partite di Liga sono da circoletto rosso sul calendario: sabato a San Sebastian con la Real Sociedad sorpresa del campionato e quattro giorni dopo in casa col Madrid, appaiato al Barça in testa alla classifica.

Leo può anche viaggiare e non giocare, restando comodamente in panchina così che la sua assenza sia meno notata. O può anche decidere di scendere in campo, cosa che non farebbe granché bene all'Inter visto lo straordinario momento di forma dell'argentino che nelle ultime 13 partite disputate tra Barça e Argentina non ha segnato solo in due, contro Slavia Praga e Leganes".

I PRECEDENTI - "La storia recente dice che negli ultimi due anni nell'ultima gara di Champions, col Barça già qualificato come d'abitudine, Leo ha iniziato in panchina entrando per Aleix Vidal al 62' due anni fa contro lo Sporting (2-0 finale) e al 61' per Munir un anno fa col Tottenham".

OBIETTIVO INTER - "A stuzzicare Messi la sua incontenibile voglia di giocare, la sua scarsa propensione a dosarsi e il fatto che l'Inter, affrontata già 4 volte, sia una delle 5 squadre a cui non ha segnato in Europa insieme ad Atletico, Udinese, Rubin Kazan e Benfica. C'era anche il Dortmund, ma è diventata la 34esima vittima battuta da Leo in Champions League, una in più di Cristiano Ronaldo e Raul. Magari Leo ha voglia di provare a correggere la statistica".