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Il Giornale – Barella e Belotti, l’alfa e l’omega dell’Italia di Mancini

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Il ct punta sul centrocampista dell'Inter e sull'attaccante. Entrambi vengono da momenti non al top fisicamente parlando ma tutto passa dai loro piedi

Eva A. Provenzano

Tutti parlano di lui. Nicolò Barella ha tenuto in apprensione gli interisti dopo il derby col Milan. È uscito anzitempo per un affaticamento muscolare ed è comunque rimasto a Coverciano, monitorato dallo staff medico dell'Italia. È riuscito a recuperare per la gara di stasera contro la Svizzera e Mancini non ha dubbi, ci sarà. Non ha dubbi perché è un suo uomo. Ha vinto l'Europeo ma è soprattutto uno dei più giovani sui quali puntare. Alla Nazionale serve una vittoria stasera e almeno un punto nel prossimo incontro per la qualificazione ai Mondiali, sono due impegni cruciali.

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Del giocatore nerazzurro parla anche il quotidiano Il Giornale: "La Svizzera vale il Qatar e l’Italia spera nel fattore B per andare al Mondiale: Barella e Belotti. Sono l’alfa e l’omega della squadra di Mancini. Il primo, un pretoriano di ferro che risponderà presente anche stavolta dopo aver recuperato da un acciacco; il secondo, un bomber di scorta che stasera punterà forte su stesso per un rilancio in azzurro. Mancini a Barella chiederà la continuità nella qualità, a Belotti (che vorrebbe schierare almeno per un’ora salvo scegliere in extremis un falso nove, in quel caso ballottaggio tra Bernardeschi e Berardi nel tridente insieme ai sicuri Chiesa e Insigne) di sorprenderlo nella notte in cui mancherà Immobile... Barella e Belotti, diversi risvolti cromatici di una stessa luce, quella che dovrà illuminare il cammino dei ‘manciniani’ nella gara più importante dopo la festa di Wembley". È un centrocampista completo Barella, fa il suo, ma pure là davanti sa essere essenziale.

In Nazionale ha collezionato 33 presenze e ha segnato 7 gol, uno in meno rispetto a Immobile e Belotti. E di mestiere non fa l'attaccante, ma è un giocatore moderno, capace di interpretare il ruolo in modo incredibile. Tanto che in Europa qualcuno ha già pensato di strapparlo all'Inter. Ma la società intanto ha fatto capire che Nicolò è uno di quegli uomini su cui conta anche per il futuro. Unico problema, spiega il quotidiano, è il giallo. È in diffida e "col suo modo di stare dentro alla partita, l'ammonizione è sempre in agguato". 

(Fonte: Il Giornale)

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