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Barella contro Tonali, Inter-Milan si giocherà in mezzo al campo. Duello rinnovato a San Siro

I due centrocampisti sono il cuore delle due squadre di Inzaghi e Pioli. Si daranno battaglia

Sarà una sfida che si giocherà tanto in mezzo al campo, con molti duelli. Uno tra tutti sarà quello tra Barella e Tonali. I due centrocampisti sono il cuore delle due squadre di Inzaghi e Pioli. Si daranno battaglia, dopo che all'andata l'interista ha nettamente vinto il duello.

"Barella una settimana fa ha giocato a ritmi ultraterreni, con una qualità ultraterrena. Ha coperto il campo e battuto ogni metro possibile. Ha dettato i tempi di gioco. E ha tenuto su la squadra a inizio secondo tempo, nel momento di maggiore difficoltà dei nerazzurri. Di più: ha pure trovato il modo di mandare in porta Gagliardini, per un gol che avrebbe chiuso ogni discorso. E invece i discorsi sono aperti, per il sollievo rossonero. Il Milan tutto ha la faccia di Tonali che dice «andremo in campo per cambiare la nostra stagione». Tonali che viene da due pali colpiti consecutivi. E passi (forse) per quello di La Spezia, ma quello contro l’Inter di sei giorni fa è un mattone che ancora pesa sulle spalle, perché certo avrebbe dato un altro colore alla sconfitta rossonera e anche all’impresa necessaria per qualificarsi di stasera. Tonali è stato l’ultimo ad arrendersi, nella sfida d’andata. E sì che contro Mkhitaryan, specie nel primo tempo, la salita era stata ripidissima", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Barella, invece, di ripido non ha incontrato nulla lungo la sua strada. Lui sì tra i primi a decollare, senza soluzione di continuità. E stasera sarà chiamato ancora una volta a dettare i tempi: basterà dare un’occhiata a Nicolò, per capire che tipo di partita e di momento starà vivendo in quell’istante la formazione di Inzaghi. In fondo, non un ragionamento troppo diverso per Sandro. Sono i termometri di questo derby, i due centrocampisti. Lo è Tonali, per il Milan. Lui che pure si inserisce molto meno in area avversaria rispetto al passato. Ma il derby è un percorso a sé. E se la formazione di Pioli riuscirà a tenere l’Inter nella sua metà campo, sarà soprattutto perché il suo riferimento sarà riuscito a dominare il centro del campo, andando oltre i ritmi di gioco di Mkhitaryan e Calhanoglu. Non semplice. Ma né lui né Nicolò sono uomini da cose facili", aggiunge il quotidiano.