Calo fisico e mentale per Nicolò Barella nell’ultimo periodo: cosa dicono i numeri rispetto alle scorse stagioni? La Gazzetta dello Sport si sofferma anche su questo aspetto per analizzare il momento del centrocampista: "Barella corre mediamente meno rispetto alle due stagioni con Antonio Conte, circa mezzo chilometro di differenza. Il numero va però interpretato, perché se il ruolo ricoperto è identico, differenti a tratti sono le funzioni ricoperte, con il centrocampista meno lanciato in contropiede e più attento alla copertura di Brozovic quest’anno rispetto al passato.
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GdS – Barella, da Conte a Inzaghi: i numeri e cos’è cambiato per Nicolò
Calo fisico e mentale per Nicolò Barella nell’ultimo periodo: cosa dicono i numeri rispetto alle scorse stagioni
Piuttosto, la cifra che impressiona è quella relativo alle partite saltate rispetto al totale di quelle in cui è stato disponibile, ovvero al netto di squalifiche e infortuni. Ecco: nel 2019-20 solo un match mancato per scelta tecnica, in quel periodo di ripresa del campionato dove si giocava praticamente ogni tre giorni e neppure Superman le avrebbe giocate tutte. Nel torneo scorso, siamo al bis: un’altra sola partita e indovinate quale? L’ultima di campionato, quella della festa scudetto, buona solo per le statistiche e i coriandoli. E con Inzaghi stessa musica: una gara saltata per squalifica, solo un’altra (contro lo Spezia) vissuta interamente in panchina. Negli ultimi tre anni, ovvero da quando veste il nerazzurro, è il quarto giocatore di movimento più impiegato della squadra. Ma non sia d’inganno: non ci fossero stati due infortuni seri della prima stagione, oggi Nicolò sarebbe ampiamente sopra Brozovic, il primatista di questo triennio. Di più, altro materiale per ingrossare il faldone: la scorsa estate, invece di andare al mare, Barella ha macinato chilometri fino a metà luglio per un Europeo da conquistare", si legge.
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