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Italia-Spagna, incrocio tra Barella e Fabian. Per Spalletti e De La Fuente due imprescindibili

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I due centrocampisti sono intoccabili per i due ct. Domani si affronteranno nella sfida tra Italia e Spagna entrambe a 3 punti
Andrea Della Sala Redattore 

Domani sera si sfideranno Italia e Spagna, entrambe a 3 punti dopo l'esordio vincente. Da una parte Barella e dall'altra Fabian Ruiz, una sfida tra due centrocampisti di grande qualità.

"Barella e Fabian Ruiz si sfidano e si rispettano da anni: figli precoci dei settori giovanili delle rispettive nazionali, quando spendevano le loro ambizioni in piazze secondarie come Cagliari e Siviglia (Betis). Ai tempi erano un ragazzo sardo adrenalinico e molto, a volte troppo, istintivo, anarchico, e un giovane andaluso un po’ (molto) timido e a volte triste. Poi è arrivato il tempo delle big: l’Inter per Barella, il Napoli e il Psg per Fabian Ruiz. E’ arrivato il tempo del decollo: quello di Nicolò in Nazionale cavalcando una parabola senza ostacoli, un’escalation continua che ne ha fatto un leader indiscusso del progetto e dello spogliatoio azzurro. Quello di Fabian Ruiz con la Spagna lungo un cammino più accidentato", scrive La Gazzetta dello Sport.


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"De La Fuente, che lo conosce da ragazzino, adora Fabian Ruiz almeno quanto Spalletti considera Barella «il giocatore che fa girare tutta la squadra». Non è quello il ruolo che ha Fabian quando indossa la maglia rossa, anche se le posizioni da secondo play dei due non sono così differenti: uno accanto a Jorginho e l’altro a Rodri, con buona libertà di spostare in avanti baricentro e iniziative. Se ne sono accorte già al debutto Albania e Croazia: gol di Barella, gol (quasi maradoniano) di Fabian Ruiz, più un assist (a Morata), spaccando il campo con un tracciante che era un inno alla verticalità. E De La Fuente dopo la gara lo ha quasi rimproverato - ha raccontato Fabian - perché vuole che sfrutti di più il suo tiro. Quello che a Barella, che un tempo non calciava mai in porta, hanno rinfacciato per anni i suoi allenatori. Ora non serve più, ed è uno dei pericoli che la Spagna sa di dover esorcizzare, domani sera", aggiunge Gazzetta.

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