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"Nel primo tempo abbiamo ammirato una squadra dominante, capace di accamparsi al limite dell’area avversaria, di palleggiare alla ricerca del bersaglio, di recuperare subito palla per attaccare ancora, con tutti gli uomini che si scambiavano posizioni e funzioni. Come ha fatto la Germania venerdì e la Spagna ieri pomeriggio, come fanno le squadre di potere. Noi abbiamo segnato di meno e sofferto di più. Dobbiamo migliorarci. Proveremo a farlo giovedì con la Spagna che ci affianca in testa al girone, ma la strada è buona e giusta. Su tutti, un gigantesco Nicolò Barella: ecco il primo regalo per il piccolo Romeo. Bene anche Bastoni, il baby Calafiori, al netto di qualche sbavatura, e un Chiesa in crescita", aggiunge Gazzetta.
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