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"Mai in discussione Barella, è il momento delle scelte sugli altri ruoli. Il regista è quello fondamentale. Prima di togliere Jorginho, Spalletti ci penserà venti volte: nel possesso è ancora un maestro, solo che non riesce più a inserirsi e, sotto pressione, fatica a gestire la manovra, cosa che invece gli riusciva perfettamente a Wembley. Si limita all’appoggio stretto: aumentano tocchi e possesso, ma l’Italia si aggira spesso attorno all’area avversaria senza mai entrare. Fagioli si muove di più, chiede meno appoggi perché avanza palla al piede, e ha più visione nei filtranti e nei cambi di fascia. Ideale come trequartista di copertura sarebbe Frattesi, un “elastico” come Rieder, ma qui l’interista non ha mai trovato la corsa profonda. Pellegrini è una soluzione di palleggio che qui, però, sta rallentando il gioco. Anche Cristante, provato ieri nel ruolo, è in corsa in caso di scelta protettiva. Il miglior Frattesi si fa preferire, ma ancora non s’è visto. L’ipotesi più giochista sarebbe Fagioli-Jorginho in coppia e Barella incursore, come ai tempi belli. Ma forse non ce lo possiamo permettere", aggiunge Gazzetta.
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