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Nicolò Barella arriva alla finale di Champions League con la coccarda di miglior centrocampista della Serie A. Con quanto fatto quest'anno, il centrocampista dell'Inter si è confermato su ottimi livelli e attirerà inevitabilmente i riflettori delle big d'Europa su di sé. Di questo ha parlato anche la Gazzetta dello Sport: "Il nerazzurro, che sabato sarà impegnato nella finale di Champions contro il City di Guardiola, ha da mesi addosso gli occhi di metà club inglesi. Meglio, di tutte le formazioni della fascia alta della Premier League: dal City allo United, dal Chelsea all'ambizioso Newcastle passando per l'Arsenal e il Liverpool".
E sabato a Istanbul la sua valutazione rischia di aumentare ulteriormente. Si sofferma ancora la Gazzetta dello Sport: "Il match dell'Ataturk sarà un'altra prestigiosa vetrina per il ventiseienne sardo, che però di certe vetrine non ha un grande bisogno: è titolare inamovibile in Champions e in Nazionale da quattro anni e ha in bacheca, oltre a un Europeo conquistato con l'Italia, cinque trofei con l'Inter. Tutti da protagonista. I ricavi in arrivo dall’Uefa per aver raggiunto la finale di Istanbul, la stagione da record con gli incassi al botteghino (oltre 80 milioni) e la qualificazione alla prossima Champions non mettono il club di Zhang nella condizione di venderlo, ma resta l'interrogativo di cosa potrebbe succedere se arrivasse una proposta da almeno 80-90 milioni. Anzi, più 90 che 80, visti i prezzi che girano per Declan Rice del West Ham".
Ma, in tutto ciò, che ne pensa Barella? "Sta bene a Milano, dove ha un contratto fino al 2026 e guadagna circa 5,5 milioni a stagione più bonus. Dividerà con Lautaro la fascia di capitano del futuro, ma in caso di trionfo a Istanbul e di successiva "offertona" dall’Inghilterra, non vanno escluse sorprese che al momento sono ipotizzabili", si legge.
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