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"Antonio Conte lo ha plasmato a sua immagine e somiglianza [...] Roberto Mancini gli ha dato una dimensione internazionale [...]. Nicolò Barella ha atteso la quinta partita dell’Italia all’Europeo per prendersi la scena". Apre così l'articolo de Il Giornale in merito a Nicolò Barella, protagonista indiscusso della sfida dell'Italia contro il Belgio. "Fino a Monaco di Baviera si diceva che alla
Nazionale stesse mancando il vero Barella, la sua quantità e la sua qualità. Ma il fuoco covava sotto la cenere ed è divampato nel momento più delicato, con il Belgio che stava creando problemi soprattutto con De Bruyne, quello che viene considerato il centrocampista più forte, più completo del mondo", evidenzia il quotidiano.
Il Giornale, poi, va inevitabilmente a parlare del gol segnato nel primo tempo: "Slalom e destro chirurgico nel cuore della difesa belga, fino a quel punto del torneo praticamente invalicabile. Giocata da calciatore box to box come si usa dire in Premier League. [...] Il sesto gol con l’Italia, pesantissimo, gli ha fatto fare un altro passo verso la consacrazione definitiva. Il migliore centrocampista del campionato italiano vuole diventare il migliore del campionato europeo", ammette il quotidiano che poi chiosa così. "Grinta, fiato e talento concentranti in centosettantadue centimetri. Con Barella è solo questione di tempo. In fondo sia Conte che Mancini non hanno mai avuto dubbi".
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