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CorSport su Barella: “Gli manca una cosa per essere top a livello mondiale”

Matteo Pifferi

L'analisi del quotidiano sulle prestazioni del centrocampista: "La curiosità, o anche stranezza, è che in Nazionale va decisamente meglio"

"La spiegazione potrebbe anche essere molto semplice. Tenuto conto di quanto corre durante le partite e dell’intensità che esprime regolarmente quando è in campo, è comprensibile che, davanti alla porta avversaria, non abbia l’adeguata lucidità per fare centro". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito al rendimento di Nicolò Barella, autore di un gol nel girone d'andata. L'ex Cagliari, infatti, non segna dal 18 settembre per il momentaneo 3-0 contro il Bologna, match finito poi 6-1 per i nerazzurri. "Attenzione, il rendimento espresso da Barella è fuori discussione. Nel senso che è sempre su alti livelli. Altrimenti non sarebbe uno dei cardini dell’attuale Inter di Inzaghi, come lo era anche di quella di Conte. Ma, come sottolineato, avrebbe bisogno di aggiungere un’altra dimensione al suo gioco, per entrare definitivamente nell’elite dei centrocampisti mondiali", rimarca il quotidiano.

Finora, Barella ha raggiunto il picco, in termini di gol, nell'ultimo anno a Cagliari, con 6 centri, compresi però i calci di rigore. All'Inter, il centrocampista ha siglato 8 reti in 112 partita. "La curiosità, o anche stranezza, è che in Nazionale va decisamente meglio: 7 prodezze su 35 gettoni. E non è che in nerazzurro Barella corra meno o che abbia compiti più offensivi. All’Inter, infatti, è il centrocampista guastatore, mentre Calhanoglu ha più compiti di costruzione e sviluppo del gioco. Solo che il turco, al di là dei due rigori calciati e segnati, ha proprio il tiro a rete tra le sue qualità peculiari. E, infatti, il suo bottino è già di 6 reti", conferma il CorSport che ricorda un gol di Barella proprio contro l'Atalanta del 2 settembre 2018 su punizione.