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Ci è andato giù pesante Paolo Bargiggia, collega di Sport Mediaset, nella sua analisi sul momento dell'Inter per ilprimatonazionale.it: "In sei mesi, Spalletti e il Nuovo Progetto Cinese della potente corazzata Suning sono saltati per aria e hanno perso la voglia di correre e di combattere. Si sono chiamati fuori, preferiscono far giocare gli altri e non hanno nemmeno un pallone da portarsi via come si faceva da bambini quando si era incavolati perché le cose non andavano come avremmo voluto. Salvo improbabili colpi di coda, quella interista è un’altra stagione buttata via, più o meno maledetta come tutte le altre seguite al Triplete nel 2010: le conquiste di Moratti e Mourinho (poi “scappato” al Real Madrid) seguite dalle scellerate scelte programmatiche del Petroliere, sono diventate un boomerang micidiale per il mondo neroazzurro. Quando in conferenza stampa dopo la sconfitta con il Genoa (0-2), Spalletti rimanda il suo futuro interista all’eventuale gradimento della società, è il segnale che qualcosa di importante si è rotto dentro e intorno al giocattolo".
Stoccata anche ai danni di Walter Sabatini: "Chi doveva gestire il tutto grazie al ruolo di coordinatore tecnico del gruppo Suning, come Walter Sabatini, ha mollato la presa: si sente tradito e illuso dalle promesse estive di mr. Zhang. In pratica ha le mani legate e non può certo fare quella movimentazione di giocatori, soldi e commissioni che faceva a Roma. Per il momento, le certezze di questa Inter sono i numeri da default calcistico: 8 punti nelle ultime 9 giornate di campionato, dallo scorso 9 dicembre dopo lo 0 a 0 con la Juve. Cinque pareggi, tre sconfitte e solo un successo con il Bologna a San Siro. Eliminato in Coppa Italia per mano del Milan. Nelle prime sedici giornate di campionato l’Inter aveva fatto 40 punti ed era in testa alla classifica. Adesso più che una media scudetto- champions sembra una media da zona retrocessione.
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