Del momento dell'Inter e della grande prestazione dell'Inter nella semifinale contro lo Shakhtar ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli:
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Barigelli: “Zhang può essere contento: l’Inter esplode sul campo e non implode nelle polemiche”
Il giornalista ha commentato su La Gazzetta dello Sport la partita vinta con lo Shakhtar e la stagione della squadra di Conte
"Sempre più dolce è l’estate nerazzurra. L’Inter ha conquistato la finale di Europa League, e lo ha fatto alla grande: lo Shakhtar è stato prima superato, poi travolto, infine umiliato. C’è la firma di Lukaku e Lautaro certo, ma anche quella di Barella, Bastoni e D’Ambrosio: il che farà felice il cittì Mancini. Questa di Conte è finalmente una squadra compiuta, coesa, in cui tutti lavorano al servizio dell’obiettivo comune, convinti della propria forza dal primo all’ultimo minuto. Contro il Siviglia venerdì giocherà con il vento giusto nelle vele: cinque gol e una difesa ancora insuperata.
Il percorso di crescita cominciato nelle ultime settimane di campionato e culminato nel secondo posto a un punto dalla Juve, si sta completando in Coppa, cioè dove è più difficile. Il club nerazzurro non arrivava così in alto nelle Coppe dall’anno magico del Triplete, dieci anni fa. Calcisticamente un’eternità. L’Inter con l’ingresso di Marotta, la scelta di Conte, un mercato indovinato in quasi tutti i nomi, ha saputo rimontare posizioni in Italia e in Europa, accorciando distanze che un anno fa erano enormi. L’Inter che raggiunge la Champions balbettando contro l’Empoli a San Siro a fine maggio 2019 è sideralmente lontana.
I risultati ottenuti sono il frutto sia del lavoro del tecnico, sia della pazienza che la società ha avuto nel tenere in equilibrio un ambiente difficile per antonomasia, anche quando la situazione sembrava precipitare. Se ancora c’è un seme di follia è però una follia sana, positiva. L’Inter ora esplode sul campo, anziché implodere nelle polemiche. Il presidente Zhang deve essere contento: la sua Inter ha quasi tutto per un campionato da scudetto e una Champions da protagonista. Su quel “quasi” bisogna lavorare, perché la crescita sarebbe un peccato che non continuasse".
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