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Barzagli: “Italia, Kane va anticipato. Barella e Bastoni sono migliorati molto. Se…”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Barzagli spiega quale sarà la chiave tattica della gara contro gli inglesi

Gianni Pampinella

Dopo aver battuto la Spagna ai rigori, l'Italia è attesa dalla finale contro l'Inghilterra. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Andrea Barzagli spiega quale sarà la chiave tattica della gara contro gli inglesi. "Tenere più possibile il pallone, in modo da gestire i ritmi e ridurre il rischio di loro ondate. L’Inghilterra ha due o tre giocatori in grado di risolvere la finale con una giocata. E dietro sono compatti: hanno preso un solo gol e su calcio piazzato. Però se teniamo la palla possiamo far emergere le nostre qualità. Sono ottimista. Il fattore campo ovviamente è importante, però se prendi la partita in mano ne azzeri il valore e li spaventi. L’Italia gioca un bel calcio, ma se c’è bisogno di adattarsi, lo sa fare come dimostrato con la Spagna".

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Come si marca Kane?

«Kane è un centravanti che fa girare la squadra, ma noi abbiamo due centrali che sanno anticipare e anche stare a contatto con l’avversario. Dobbiamo evitare di perdere palla a centrocampo, perché in quelle situazioni l’Inghilterra è velocissima a verticalizzare».

In cosa Kane è diverso da Lukaku e Morata, ultimi due centravanti avversari?

«Kane ha più opzioni, sa segnare da tutte le parti e in tutti i modi. Bisogna stargli vicino ed essere pronti a situazioni inattese».

Quanto la sorprende l’Italia in finale?

«A noi tradizionalmente non piace essere favoriti. Ma io ero ottimista anche prima dell’inizio dell’Europeo. Il percorso è stato bellissimo, da tanti anni non c’era questa qualità. Mancini e il suo staff hanno fatto un lavoro fantastico. Si vede che in quel gruppo c’è qualcosa di speciale. Probabilmente il rinvio di un anno ci ha aiutato perché ha consentito la crescita di alcuni elementi: i giocatori dell’Atalanta hanno fatto di nuovo la Champions, Di Lorenzo ha disputato l’Europa League con il Napoli. Chiesa alla Juve ha compiuto il salto di qualità, Barella e Bastoni sono migliorati molto».

(Gazzetta dello Sport)

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