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Biasin: “E se Mancini su Lukaku ci mettesse Bastoni? Due motivi per farlo”

Eva A. Provenzano

Il giornalista ha messo la pulce nell'orecchio del CT. Ale conosce bene Romelu e potrebbe fermarlo in Italia-Belgio

Alla fine, almeno per un attimo, nei bar italiani, qualcuno ci avrà pensato. Quando hanno visto che Lukakusarà il prossimo rivale all'Europeo si sono chiesti tutti: "E 'mo' chi lo marca?". Ieri mattina giornalisti e giornali si sono sprecati sul rientro di Chiellini. Solo lui può marcare per stazza e tecnica, dicono, Romelu. Ma gli interisti, soliti pazzi, hanno pensato ad un'altra opzione. Il belga potrebbe fermarlo chi lo conosce benissimo perché prova a fermarlo ogni santo giorno in allenamento. Si chiama Alessandro Bastoni. È stato una scoperta per l'Inter perché si è messo nella linea a tre di Conte e il tecnico non è più riuscito a farne a meno. Giovane, ma già campione d'Italia con la maglia nerazzurra.

Proprio di lui parla quell'altro pazzo interista di Biasin dalle colonne di Libero. Il giornalista si è posto proprio la stessa domanda che già ieri si ponevano tutti nei bar: "Chi lo marca Lukaku?". E la sua risposta è stata questa: "Nessuno. Non vorremmo essere disfattisti, ma stiamo pur sempre parlando del signore che quest’anno, con la maglia dell’Inter, ha messo insieme 30 gol e 10 assist in 44 presenze complessive. Lo stesso tizio che ha trascinato la sua squadra allo scudetto e che in Nazionale si è sempre espresso a livelli stratosferici (63 gol in 97 presenze complessive, praticamente un carrarmato). Per dire, l’altra sera con il Portogallo non ha segnato (clamoroso!), masi è portato a spasso mezzo quintale di lusitano. Questi ultimi, per limitarlo in qualche modo, hanno usato le buone (raramente) e le cattive maniere (quasi sempre)".

Biasin così ha deciso di mettere in testa un dubbio a Mancini. Lo stesso che è venuto a tanti altri interisti. "La soluzione ideale per rompere le balle al Lukakone di cui sopra, al mamma santissima dell’area di rigore, al gigante che tutto può, è mettere in campo quel giovinotto di Alessandro Bastoni, 22enne di Casalmaggiore (Cremona). Il motivo è banalissimo, ma anche piuttosto significativo: nessuno più di Bastoni conosce il nostro avversario più pericoloso, neppure Barella, altro compagno di squadra del colosso. Bastoni si allena con Lukaku, lo marca in partitella, conosce i suoi movimenti, i piccoli segreti, le magagne varie. E ancora: Bastoni nell’ultima stagione ha dimostrato di essere più che affidabile, ha praticamente fermato qualunque tipo di avversario, in più è stato il (quasi) perfetto regista difensivo della squadra di Conte", ha scritto.

(Fonte: Libero)