Serata amara per l'Inter e per molti giocatori ieri sottotono contro il Siviglia. Si salvano Bastoni e Godin, male Lautaro e Gagliardini. Ecco alcune delle valutazione de La Gazzetta dello Sport sui giocatori nerazzurri:
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PAGELLE GDS – Bastoni contro tanti, Gagliardini non è Banega. Lautaro solista inutile
Le valutazioni di alcuni giocatori dell'Inter secondo La Gazzetta dello Sport per la serata di ieri contro il Siviglia in finale di Europa League
BASTONI 6,5 - "Young non contiene Navas, così sulla fascia sinistra nerazzurra prende forma una sorta di “Bastoni contro tanti” (Suso e gli altri). È l’interista che meglio si cala nella finale, perché è il meno ondivago. Accetta la sofferenza iniziale, ne esce rafforzato, diventa via via un punto di riferimento. È anche l’interista che tocca il maggior numero di palloni (77), questo dicono i report. Non tutti sono tocchi puliti, ma questa sua presenza al passaggio è sintomo di personalità. Ha soltanto 21 anni, siamo abbastanza certi che godrà di altre finali e che se le giocherà ancora meglio".
GAGLIARDINI 4,5 - "Ha sulla coscienza la seconda rete del Siviglia: non legge l’aggiramento di De Jong e fa la figura del palo della luce. Sciupa un rigore in movimento. Svagato nell’azione del 3-2 sivigliano. È un buon muscolare, ma le finali le vinci con i centrocampisti alla Banega".
LAUTARO 4,5 - "In versione errante, si sposta di qua e di là senza un’idea precisa. Non entra in comunicazione con il resto della squadra e neppure con Lukaku. Solista inutile. Sono netti gli scollamenti tra centrocampo e attacco".
LUKAKU 5 - "L’azione che porta al rigore e la solita freddezza dal dischetto non possono bastare. Sbaglia in maniera fragorosa la rete del 3-2: in quella situazione il grande giocatore deve segnare. E poi è lui di fatto a metter dentro il 3-2 sivigliano".
GODIN 6 - "Soggetto smarrito sull’1-1, resta a guardare De Jong con un candore disarmante. Ma Godin ha carattere, nulla lo annienta e si riscatta con il gol del 2-2. Compensa l’errore e non è poco, perché altri sbagliano e basta".
CONTE 5 - "Inter prigioniera sulle fasce, Conte non fa nulla per spezzare le catene laterali altrui. Sulle palle inattive a sfavore il risiko delle marcature è spesso perdente. Colpisce il ritardo nei cambi: i primi arrivano 4’ dopo il 3-2. Inconcepibile, andavano fatti prima".
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