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Bastos: “L’Inter? Si è rinforzata, non dimentichiamoci del Triplete. La Roma…”

L’esterno Michel Bastos è stato intervistato da Roma Channel sull’inizio della sua avventura in giallorosso. Queste le sue parole:  Dopo un mese a Roma come stai?Tutto bene, perfetto. Sono felice. Sono arrivato in una grande...

Francesco Parrone

L'esterno Michel Bastos è stato intervistato da Roma Channel sull'inizio della sua avventura in giallorosso. Queste le sue parole: 

Dopo un mese a Roma come stai?Tutto bene, perfetto. Sono felice. Sono arrivato in una grande squadra con grandi calciatori. Purtroppo sono arrivato con un piccolo problema fisico e ho dovuto aspettare per giocare. Ho recuperato bene e sono felice.

Perché hai scelto la Roma?Perchè è una grande squadra. E’ il sogno di qualsiasi giocatore giocare in un grande campionato. Quando giocavo in Francia seguivo il campionato italiano e la Roma è una di quelle possibilità che non può sfuggire.

Pensavi di tornare dopo gli Emirati Arabi? Quando vai a giocare in un campionato come quello degli Emirato è soprattutto per motivi economici. Mi sono accorto presto che avevo 30 anni, che stavo bene, che potevo ancora dare tanto, che potevo giocare ancora in un altro campionato e in una grande squadra. Per quello ho resistito lì solo quattro mesi, sono felice di essere arrivato ora in Italia.

Il debutto al derby...I derby sono delle partite che mi sono congeniali, ho fatto gol con il Lille contro il Lens. Partite sentite che ho sempre reso al meglio. Ho giocato poco tempo ma ho potuto far vedere qualcosa, sono contento di aver esordito in un derby.

Che ruolo preferisci? Io sono arrivato qui per aiutare la squadra. Con la Nazionale brasiliana giocavo terzino, con il Lione e lo Schalke alto a destra. Poi è chiaro nel Brasile ci sono Marcelo e Dani Alves che sono offensivi. Ognuno ha la sua preferenza ma io la mia la tengo per me.

Come stai adesso fisicamente? Fisicamente mi sento al 100%, il problema al braccio è superato. Mi manca solo il ritmo partita perchè erano due mesi che non giocavo e l’unica partita intera l’ho giocata contro il Napoli ed è meglio voltare pagina.

Quanto è cresciuto Pjanic rispetto a Lione? Con Pjanic eravamo amici gia al Lione e spesso in contatto. Abbiamo stabilito un contatto quando sapevo di venire alla Roma. Trovare qui un Pjanic molto più esperto è motivo di soddisfazione. E’ una pedina fondamentale della nostra squadra. Ero contento di ritrovare Pjanic e ritrovarlo così ancora meglio.

Qual è l’obiettivo? Dobbiamo cercare di finire al meglio la stagione. L’obiettivo primario è la Champions ma nessuno obiettivo ci è precluso. Il nostro obiettivo deve essere quello di pensare a noi, al nostro calcio. Abbiamo la possibilità di battere tutti. L’obiettivo minimo è la Champions, ma in quanto calciatore punto ad arrivare più in alto possibile. Anche allo Scudetto.

E’ giusta la differenza di punti tra Roma e Juve? Chiaro che da calciatore della Roma preferirei che le posizione fossero capovolte ma anche la Juve sta facendo bene. Sono due squadre che stanno facendo bene, può succedere di tutto e sperare che la Juve perda punti per strada.

Quali sono i tuoi obiettivi personali? Arrivo da un campionato non paragonabile a quello italiano. Sono arrivato in una squadra che stava facendo benissimo. Il mio obiettivo è giocare e esprimermi al meglio e con il mio contributo che la Roma vinca qualcosa.

Che idea ti sei fatto di questo gruppo? Un gruppo buonissimo era da tanto tempo che non vedevo ragazzi così uniti poi è evidente che i risultati aiutano. A volte capita che fuori dal campo due o tre persone non vadano d’accordo, ma l'importante è essere uniti sul campo, ma non è il caso della Roma. Sono felice di far parte di questo gruppo, sinceramente non mi aspettavo un gruppo del genere.

Che idea ti sei fatto del calcio italiano? Non tanti anni fa l’Inter ha vinto il Triplete e in generale le squadre italiane hanno tradizione. Adesso stanno facendo più fatica ma si riprenderanno già dal prossimo anno, speriamo con la Roma in Champions e che possa fare un cammino più lungo possibile. Sono sicuro che è una fase temporanea e che le cose cambieranno.

Sabato l’Inter, senza tifosi...L’Inter ha attraversato qualche difficoltà nella parte centrale del campionato, adesso sono arrivati giocatori che l’hanno migliorata. Non è il massimo giocare senza pubblico e senza curve ma la nostra qualità principale credo sia il gruppo, dobbiamo scendere in campo concentrati, se giochiamo come sappiamo credo che la vittoria arriverà.

Cosa ti piace fare quando non giochi a calcio? Sono un tipo casalingo, mi piace stare a casa in famiglia con mia moglie e i miei due bimbi. Come tutti i brasiliani mi piace la musica e a volte mi piace fare il dj, ma diciamo che mi piace più di tutto stare con la famiglia.