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Battistini: “Inter più in salute ma il Milan ha sbagliato solo a Roma. Io credo…”

Francesco Parrone

Ai microfoni di MilanNews.it Sergio Battistini, doppio ex di Milan e Inter, ci dice la sua sul derby della Madonnina. Sergio Battistini, 5 anni al Milan e 4 all’Inter in carriera da giocatore: per chi farà il tifo? “Quando vedo queste...

Ai microfoni di MilanNews.it Sergio Battistini, doppio ex di Milan e Inter, ci dice la sua sul derby della Madonnina.

Sergio Battistini, 5 anni al Milan e 4 all'Inter in carriera da giocatore: per chi farà il tifo?

"Quando vedo queste partite lo faccio con curiosità. Mi piace vedere come si muovono le squadre, i cambi che fanno gli allenatori, se rischiano più o meno, ma non posso dire di avere una preferenza per una o per l'altra. Sono affezionato a entrambe e ho speso diversi anni sia in rossonero che in nerazzurro che non posso fare una scelta".

Lei crede davvero che il derby vada al di là dei pronostici?

"Sicuramente il derby è una partita particolare. Già se ne inizia a parlare il lunedì fra giornali e televisioni e la pressione che il giocatore percepisce è maggiore, perciò può capitare che anche chi stia meglio si ritrovi in difficoltà. L'Inter viene da un buon momento ma se guardiamo bene, escluidendo la sconfitta di Roma, il Milan ha fatto una serie importante di successi. Il ko di venerdì ci può stare e chissà che Seedorf e la squadra nonostante siano nell'occhio del ciclone non tiri fuori il meglio di sé. Questi sono i momenti in cui o reagisci o ti sfaldi. Io credo in una reazione".

Quali sono i derby che ricorda con maggior piacere?

"Purtroppo non è che ne abbia vinti molti, visto che ero al Milan in un momento migliore dell'Inter e all'Inter in un momento in cui c'era il grande Milan. Scelgo sicuramente il 2-1 rossonero del 1984, con quel gol incredibile di Hateley di testa, saltando molto più in alto di Collovati. Da nerazzurro scelgo un derby vinto con una rete di Nicola Berti".

Crede che il caos intorno a questo Milan possa essere paragonabile agli anni '80, abbastanza bui per il Milan?

"Ai miei tempi ci sono stati momenti difficili, con due retrocessioni e una squadra che aveva diversi giocatori giovani. Ma tutto sommato siamo anche riusciti a fare qualcosa di buono, come raggiungere una finale di Coppa Italia. All'epoca quel Milan non aveva il potenziale economico di adesso. Chiaro che le cose adesso non vanno benissimo, ci dev'essere un cambio generazionale e in questo la Società è importante".