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Domani l’Under20 della Nazionale italiana affronterà la Germania nella quarta gara del Torneo “Otto Nazioni”. Ad accompagnare i ragazzi di Federico Guidi a Chemnitz ci sarà, e farà il suo esordio in quel ruolo, il capo delegazione Evaristo Beccalossi. L’ex numero dieci dell’Inter, che ha vinto con i nerazzurri uno scudetto nel 1980 e ha detto: “Avrei preferito il numero 8 e il ruolo di mezzala, ma all’epoca Bersellini mi mise sulla trequarti, dietro le punte e venne naturale darmi il numero scritto sulle spalle di chi è in cabina di regia. E’ motivo di grande orgoglio far parte della famiglia Azzurra. Ho vissuto con agitazione gli ultimi dieci giorni: sono un uomo che si emoziona e questo compito mi coinvolge molto. Spero di riuscire a dare il mio contributo e portare la mia esperienza in questo gruppo. Ho avuto un impatto positivo con tutto l’ambiente, sia con la squadra che in Federazione e voglio ringraziare il presidente Tavecchio per la grande opportunità che mi sta offrendo. La gara contro la Germania è una partita di cartello, bella da vivere e molto stimolante: sono sicuro che i ragazzi si faranno onore. Ma non posso fare a meno di pensare alla partita che ha scritto a Messico ’70, una pagina indimenticabile nel libro del calcio mondiale; come non ricordare il gol di Rivera che da bambino, per me, è stato un modello da imitare. Un sogno poi diventato realtà in un derby giocato contro di lui: mi ricordo che mi avvicinai e gli chiesi di poterlo toccare perchè non mi sembrava vero potesse accadere proprio a me”.
(Fonte: figc.it)
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