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Beccalossi: “Con la Juve bella vittoria ma serve equilibrio. Su Banega…”

Francesco Parrone

Il commento di Beccalossi sul momento nerazzurro

L'ex nerazzurro Evaristo Beccalossi, dagli studi di Inter Channelha parlato ampiamente delle difficoltà della squadra di De Boer incontrate in questa prima parte di campionato: "La vittoria con la Juve è stata bella, quella è la strada giusta. Non è semplice perché come squadra abbiamo anche giocatori con caratteristiche molto offensive però credo che siamo ancora a lavori in corso, perché c'è da metterli insieme e farli muovere come squadra. Evitare qualche errore perché una squadra che fa il 60% di possesso palla a Roma, creando 6-7 palle goal, concedendone 6-7 anche alla Roma credo che vada trovato il giusto equilibrio.

Bisogna proseguire, De Boer è arrivato a campionato in corso e qualche problema di conoscenza è normale che ce le abbia. Però l'importante è che abbiamo possibilità societaria, perché la società ha tirato dei bei carichi facendo investimenti importanti, però è anche giusto che a livello calcistico ci sia una squadra che possa andare a vincere su tutti i campi.

SU EVER BANEGA - "E' uno che può giocare in appoggio alla prima punta che è Icardi, è uno che può arretrare dieci metri e creare perché sa verticalizzare molto bene, sa chiudere bene in goal. E' un giocatore che è importante e spezza le marcature. Il problema è che quando hai parecchi giocatori bravi devi far muovere la squadra. Perché noi abbiamo una squadra con Banega, Cadreva, Perisic e Icardi, questi 4 se uno ragiona capisce che prima o poi il goal lo fanno. Il lavoro di De Boer è proprio creare alle spalle una squadra che si muova da squadra con spazi ristretti, corti e aggressivi. Lo fai col lavoro".

FATICA CON LE PICCOLE - "E' proprio l'identità di squadra, noi lo scorso anno abbiamo fatto il girone di andata con Mancini in testa. Era un calcio diverso, era una squadra fisica, quindi si cercava di sfruttare le caratteristiche fisiche per ottenere un risultato. Quest'anno avendo inserito 3-4 giocatori di grandissima qualità, il problema secondo me non è proprio di motivazione con le grandi o le piccole. E' proprio un'identità di squadra che in base alle situazioni deve mettere la marcia e andare a fare risultato".