Evaristo Beccalossi, ex giocatore dell’Inter, a La Gazzetta dello Sport ha parlato così verso la finale di Coppa Italia in programma mercoledì all’Olimpico: «La “nostra” Coppa, e chi se la scorda. Una squadra di amici, di tanti ragazzi cresciuti nel settore giovanile, guidati da un grande allenatore e grande uomo come Bersellini. Ecco, l’immagine più forte e nitida per chi ha vissuto quell’avventura è ovviamente legata a Bersellini.
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Beccalossi: “Chi si scorda la ‘nostra’ Coppa. Ci furono lacrime sconvolgenti”
Evaristo Beccalossi, ex giocatore dell’Inter, ha parlato così verso la finale di Coppa Italia in programma mercoledì all’Olimpico
A Torino fu decisivo un gol di Spillo (Altobelli, ndr), che fu bravissimo ad anticipare il portiere... ma fu una vittoria strana, soprattutto per l’aria che si respirava nello spogliatoio. Nessuno riusciva a festeggiare come era giusto celebrare un successo così importante perché tutti sapevamo già che quella era l’ultima partita di Bersellini all’Inter: ovvio che eravamo felici, ma non c’era un clima di festa, tutt’altro. Per noi era la fine di un ciclo, il tramonto di un avventura bellissima. Le lacrime del mister in pullman, poi, furono qualcosa di inedito e quasi sconvolgente per tutti. Insomma, non fu vera festa».
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