"Per la Roma non mi interessa, noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Adesso ci dobbiamo rilassare, i primi mesi sono stati duri. Poi recuperi un attimo e poi speriamo che il futuro sia roseo. A livello calcistico tutti i presupposti ci sono, poi bisognerà vedere anche la società. Per vincere al giorno d'oggi devi proprio essere un numero 1 anche a livello fisico. Altri tempi rispetto alla mia Inter. Noi riuscivamo con l'entusiasmo, con la follia sportiva a raggiungere i risultati. Il calcio è cambiato, gioie in epoche diverse. Migliore di questa stagione? E' difficile, è stato fatto un percorso. I primi tre mesi sembrava che l'Inter non contasse, si parlava di Skriniar, della difesa a tre, ecc... Tutto quel gruppo che ha lavorato alla Pinetina e il gruppo che lavorava in sede hanno fatto un buon lavoro. Non dimentichiamo che la proprietà per sette-otto mesi non c'era, il Covid, più tamponi che allenamenti, il percorso è stat difficilissimo. Il gruppo ha raggiunto un grande risultato. Mi fa un po' arrabbiare questa cosa. La Juve veniva da 9 campionati di fila che vinceva, l'Inter ha bloccato uno strapotere importante. Non dimentichiamocelo. Ricordiamoci che sono cresciuti tutti i giocatori. Il merito va al gruppo, ai collaborati, a tutti", ha dichiarato Evaristo Beccalossi a Inter TV.
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Beccalossi: “Speriamo in un futuro roseo: i presupposti ci sono, la società…”
Evaristo è intervenuto a Inter Tv per parlare del match contro la Roma, ma soprattutto per elogiare il gruppo capace di conquistare uno scudetto importantissimo.
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