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Intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb, l'ex nerazzurro Evaristo Beccalossi ha parlato così dopo la vittoria dell'Inter nel derby contro il Milan.
Più che della vittoria nel derby, in casa Inter continua a tenere banco la questione Icardi. Come finirà?
"Non si può non considerare la vittoria nel derby contro il Milan, soprattutto dopo che l'eliminazione dall'Europa League aveva fatto vedere una squadra impaurita. Domenica si sono invece viste situazioni di gruppo, che ha dimostrato di aver voglia di fare, di saper dire la sua, e lo spirito di sacrificio è stato gratificato: un giusta ricompensa al lavoro di tutti, staff tecnico e squadra, ma anche del club, che deve appunto gestire anche la questione Icardi, un capitale della società. Spiragli aperti ce ne sono, ma qualcosa deve essere ancora limato, e adesso deve essere lui a fare qualche passetto, anche se ci sono delle dinamiche interne che non sta a noi giudicare".
Il triplice ruolo di Wanda Nara, moglie, agente e opinionista tv, quando può pesare in questa vicenda?
"Non saprei dirlo, ma è chiaro che il ruolo di opinionista e manager non è semplice. A ogni modo l'Inter è stata chiara, ha messo dei paletti, e quello che doveva fare lo ha fatto. Sta adesso a Icardi".
Le scelte spettano infatti al giocatore. La figura della sig.ra Nara non rischia di diventare un alibi per le responsabilità dell'attaccante?
"Non ho il titolo e la presunzione di sapere esattamente cosa succede, ma di certo c'è che ora occorre pensare prima di tutto al bene del gruppo. C'è l'obiettivo Champions da inseguire per la prossima stagione, a fine anno si vedrà il resto".
Prematuro, quindi, parlare dello scambio Icardi-Dybala tra Inter e Juventus?
"Per ora si. A ogni modo l'Inter ha sempre avuto le idee chiare, e con Marotta credo si siano ulteriormente precisate. Ma ripeto che adesso conta l'Inter, non il singolo".
C'è però da dire che i nerazzurri hanno messo gli occhi sul baby talento del Brescia Tonali.
"E' un ragazzo che conosco molto bene, è stato con me in Under 19, e mi piace molto. Io sono dalla parte dei giovani, e credo sia un bene vedere che anche il CT Mancini punta molto sulle nuove leve: si deve dare fiducia ai giovani".
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