Ieri il tema del giorno era Torino-Inter, ma Evaristo Beccalossi ha optato per una digressione importante. Riavvolgendo il nastro indietro di alcune partite, pensando alle voci di mercato ma soprattutto alle bocciature nei confronti di alcuni nerazzurri. Bocciature premature. "All'inizio qualche problema c'è stato, ma non era un problema di giocatori: era proprio il dover assemblare con un giusto equilibrio una squadra che potesse puntare alla vittoria finale. Abbiamo fatto un percorso con giocatori poco considerati. Ad un certo punto si diceva che Skriniar dovesse lasciare l'Inter e che non potesse giocare a 3 ma a 4. Tutte quelle menate lì. Quando uno è bravo, è bravo. C'era da trovare il giusto equilibrio. Penso a quei due tre mesi lì che era imbarazzante dover commentare l'Inter all'esterno, era tutto un problema. Quando la cosa più semplice e cercare di metterli insieme e l'hanno fatto molto bene. In questo momento l'Inter se la può giocare con tutti".
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Beccalossi non dimentica: “Quante menate su Skriniar ed Eriksen! Era imbarazzante…”
Alcuni giocatori nerazzurri erano stati bocciati in maniera prematura. A questo proposito Evaristo ha ricordato l'imbarazzo nel sentire alcuni commenti e critiche.
Il "caso" Eriksen
"Eriksen? Mi piaceva come giocatore ma non riuscivo a capire queste difficoltà. Il mio credo calcistico è che quando uno è bravo prima o poi deve tirare fuori quello che ha. Per me non è una novità che stia facendo bene. Bravi quelli che lo hanno gestito e bravo anche lui a inserirsi dopo 8 mesi in un gruppo che stava facendo risultati. Un percorso importante. Il giocatore ha grandi qualità, contento che si sia sbloccato. Mi dava l'idea che fosse timido". Il merito, secondo Evaristo, è di tutto lo staff oltre che del giocatore: "Avendo seguito bene Conte, Oriali e il gruppo della Pinetina: hanno fatto un lavoro eccezionale".
(Inter TV)
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