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Credo che, rispetto a Calhanoglu che per sbocciare da regista ha dovuto "approfittare" dell'assenza forzata di Brozovic per un infortunio, il polacco avrà modo di imporsi nell'undici titolare. Posto che ormai non si ragiona più soltanto su una formazione ideale. Penso che non soffrirà l'adattamento nel 3-5-2, è bravo e sa rendere bene ovunque. Il calcio non è più come ai miei tempi, che si giocava in una specifica mattonella con poco margine di movimento. Oggi ci si muove molto di più.
Idealmente lo possiamo inquadrare al posto dell'armeno Henrikh Mkhitaryan, per le caratteristiche che conosciamo, da mezzala tecnica per così dire. Tuttavia, non è da escludere che possa cambiare la considerazione di Piotr Zielinski e diventare anche una prima scelta. Anche perché i nerazzurri hanno un incredibile potere: i nuovi arrivi si calano immediatamente nei principi dell'allenatore ed è questo il vero segreto del gruppo, plasmato benissimo da tutta la dirigenza e dallo staff tecnico nerazzurro.
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