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Bee o non Bee, la Curva Sud sa cosa vuole: fuori Galliani. “Sarebbe errore…”

Dario Di Noi

Continuano le contestazioni in casa Milan, anche in ore così determinanti per il futuro del club rossonero. Dopo il gigantesco “Basta” esposto a San Siro in occasione di Milan-Genoa, la Curva Sud – sede del tifo milanista più...

Continuano le contestazioni in casa Milan, anche in ore così determinanti per il futuro del club rossonero. Dopo il gigantesco "Basta" esposto a San Siro in occasione di Milan-Genoa, la Curva Sud - sede del tifo milanista più caldo e appassionato - ha voluto inviare un altro messaggio alla società, chiarendo la sua posizione.

Che la cessione a Bee Taechaubol avvenga o meno, nel mirino della curva resta l'ad Galliani, l'uomo che più vogliono vedersi allontanare dal Milan. Lo spiegano, attraverso un comunicato, sul loro sito: "Sembrava impossibile, eppure siamo giunti a una svolta storica per il nostro Milan, proprio in queste ore il nostro presidente, quello che ci ha prelevati in un’aula di tribunale e solo tre anni dopo ci dava la gioia di vedere alzare la terza coppa dei campioni della nostra storia, quello che di quelle coppe ce ne ha fatte vincere altre quattro, senza contare gli otto scudetti, quello che molte altre volte ci ha fatti arrabbiare con scelte strampalate e periodi di lontananza, ma che in fondo al suo cuore ha sempre dimostrato di avere questi due colori. Beh il nostro presidente nel momento peggiore della sua gestione si trova ora a dover prendere l’ennesima decisione d’amore, perché a fronte della situazione attuale e della cattiva gestione da parte di chi gli è più vicino, dimostrata da questa disastrosa annata il cui culmine si è consumato ieri, ha dovuto vedere il Milan toccare il fondo. Ora si trova di fronte ad una svolta epocale, decidere se cedere quello che per 29 anni è stato il suo Milan, e di cui ha scritto pagine indelebili di storia. Purtroppo tutte le storie hanno un inizio ed una fine. E se una nuova pagina si deve scrivere auspichiamo che sia una pagina di storia all’altezza di chi oggi ci potrebbe salutare. Sarebbe un grandissimo errore, dare continuità ed un posto in società a personaggi che ci hanno ridotti alla situazione attuale. Se rivoluzione deve essere che lo sia in tutto, ma senza dimenticare la nostra storia e tradizione. Ora le lasciamo il tempo per prendere la sua decisione, quella che sicuramente prenderà sarà la migliore per il Milan e tutto quello che rappresenta per lei. Se dovesse rimanere le chiediamo di prendere in mano la situazione e dare una svolta societaria al fine di tornare grandi, se dovesse invece decidere di cedere la società sarà sempre il presidente più vincente della storia del calcio e questo nessuno lo potrà mai cancellare. In attesa del futuro noi ci siamo e ci saremo sempre".